S&P 500: la scala temporale cambia il racconto

Indici di borsa pubblicati da anni o decenni, sono oggetti davvero interessanti. Ci raccontano un sacco di storie attorno alle peripezie del circo della finanza – ormai definitivamente finanza globale. Immagino che conoscerete le cattive prestazioni dell’indice di casa nostra, il FTSE MIB : scendeva dal 2007, e si era piazzato a livelli abbastanza stabili di circa 15.000 punti; effettivamente poco in confronto ai picchi di 40.000 e più registrarti pochi anni prima. Ha avuto una leggera ripresa nell’ultimo triennio, fino a superare i 20.000 punti; adesso è di nuovo a livelli di 16.000 / 18.000. La fiammata è durata poco, e le prospettive di medio termine destano scarsi entusiasmi. L’Italia è forse piccola e malconcia? Possiamo dare un’occhiata al giardino altrui, con un indice come Standard & Poor’s 500 : la capitalizzazione delle 500 più importanti aziende quotate in borsa negli Usa. I motori di ricerca oggigiorno riportano anche il racconto degli andamenti per via grafica.

Indice S&P 500, andamento quotazioni ad 1 mese.

Indice S&P 500, andamento ad 1 mese. Fonte: Yahoo Finance, Google.

La storia di questo indice di quotazione, osservando all’indietro per un mese, è fatta di pochi movimenti. Viaggiava leggermente in basso, poi si è ripreso in maniera significativa. In queste giornate è caduto più o meno ai valori di 15 – 20 giorni fa. Forse risente anch’esso delle noie politiche europee.

Indice S&P 500, andamento quotazioni a 3 mesi.

Indice S&P 500, andamento a 3 mesi. Fonte: Yahoo Finance, Google.

A tre mesi la storia cambia un po: nel complesso osserviamo una leggerissima salita, interrotta da cadute più o meno facilmente recuperabili. La banda di variazione è del genere 2020 – 2120 punti, come dire circa 2070 +/- 2,42%. Oscillazioni interessanti ma non terribili: in questo intervallo di tempo, se avete messo soldi su tanti titoli diversi, il valore del vostro portafoglio probabilmente non è cambiato molto. Rimane un andamento leggermente ballerino, ma niente di più.

Indice S&P 500, andamento quotazioni ad 1 anno.

Indice S&P 500, andamento ad 1 anno. Fonte: Yahoo Finance, Google.

Ad un anno visione ancora diversa: quello che pareva un blando movimento al rialzo, ora è solo il recupero di una caduta avvenuta ad inizio anno. E nell’annata appena trascorsa ne avevamo vista un’altra di cadute, rapidissima, nell’intervallo 18 – 25 agosto 2015: – 230 punti in una settimana, poi recuperati. Nel complesso, le quotazioni ad 1 anno sono piatte ed instabili: non si va molto oltre i 2100 punti, ma è possibile cadere precipitosamente a 1850 – 1900. E’ una cosa che genera una sensazione poco rassicurante.

Indice S&P 500, andamento quotazioni a 5 anni.

Indice S&P 500, andamento a 5 anni. Fonte: Yahoo Finance, Google.

A 5 anni la situazione è ancora diversa: crescita regolare, con instabilità tutto sommato modeste, seguita da un appiattimento recente. Partire da circa 1100 punti e salire fin sopra i 2100 non è cosa da poco: chi ha fatto le scommesse giuste ha guadagnato bene, in termini di capitalizzazione. Anche chi si è limitato ad affidarsi ad una prudente diversificazione però deve essersela passata bene: in media quasi un raddoppio dei valori concesso praticamente a tutti. Una bella storia con poche ombre.

Indice S&P 500, andamento storico quotazioni a 40 anni.

Indice S&P 500, andamento a 40 anni. Fonte: Yahoo Finance, Google.

Estendere lo sguardo all’indietro, ed evitare di farsi ingannare dalla nebbia del presente, è cosa sempre utilissima. Quello che appare solido a breve, non sembra più tale quando allarghiamo lo sguardo: e il discorso vale anche per un indice azionario. In 4 decenni di storia – la parte più vicina a noi – questo S&P 500 ha tanto da raccontarci: ha vissuto a lungo delle prestazioni delle aziende che rappresenta, ne ha seguito i destini. Poi qualcosa, giusto vent’anni fa, si è spezzato: abbiamo in archivio due crescite tumultuose seguite da crolli distruttivi. Ora ci troviamo in alto, molto in alto: a quote mai raggiunte prima. Ognuno pensi a cosa abbiamo fatto, come lo abbiamo fatto, perché lo abbiamo fatto. E ognuno provi a farsi un’idea di cosa ci riserva il futuro, tenendo bene a mente che il futuro di solito assomiglia un po al passato.

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Una risposta a S&P 500: la scala temporale cambia il racconto

  1. gianlucabati ha detto:

    Già ma per quanto ciascuno provi ad impegnarsi tanto per farsi una idea sul futuro chi ci avrà preso sarà solo per sua fortuna o sfortuna visto che ciò creerebbe un eccesso di fiducia da indirlo poi a pensare di essere superiore …e quindi fargli commettere errori …. La chiave è: sapere di non sapere ed essere vigili !!

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